I certificati anagrafici sono: residenza, stato di famiglia, stato civile, stato libero, cittadinanza, esistenza in vita, risultanze anagrafiche di nascita, matrimonio e morte.
A tutti i cittadini maggiorenni
Dal 1° gennaio 2012 sono entrate in vigore le norme che vietano di emettere certificati da produrre alle pubbliche amministrazioni e ai privati gestori di pubblico servizio. Occorre usare l’autocertificazione.
Con le modifiche apportate dall’art. 30 bis Decreto Legge n. 76/2020, convertito con Legge n. 120/2020 (cd. “Decreto Semplificazioni”) all’art. 2 del DPR n.445/2000 (in vigore dal 15 settembre 2020) anche i privati sono tenuti ad accettare le autocertificazioni.
Certificati anagrafici
I certificati anagrafici che si possono ottenere sono:
I certificati anagrafici sono generalmente soggetti ad imposta di bollo, salvo i casi di esenzione previsti dalla legge.
Certificati storici
Per la certificazione di dati storici è viceversa prevista la richiesta scritta, sempre agli sportelli, cui seguirà chiamata per il ritiro.
Le modalità per ottenere i certificati anagrafici sono:
Per i certificati telematici è necessario lo SPID o la CIE
Per i certificati richiesti allo sportello è necessario un documento di identità e la marca da bollo da 16 euro se prevista.
Il certificato richiesto.
Il rilascio è immediato per i certificati anagrafici.
Entro 30 giorni dalla richiesta sono rilasciati i certificati storici.
Una marca da bollo da 16 euro, se prevista.
Oppure, puoi prenotare un appuntamento e presentarti presso gli uffici.